ci troviamo ancora a scuola e così aggiorniamo il nostro blog. In vista del Natale possiamo dilettarci con le parole, ma oggi anche con i colori e gli origami. Tra stelle, ghirlande e "Babbi Natali"...
Con una stella di natale che è anche la stella dell'amicizia.
Con un Babbo Natale di carta.
Con una carta patinata per il bigliettino di auguri.
E un po' di ritaglio, prendendoci qualche licenza rispetto all'arte dell'origami più ortodossa.
Per non rimanare vittime di troppo divertimento e per tenersi in allenamento...
Un po' di compiti.
Antologia
Scrivere la fiaba progettata (o un'altra completamente nuova); scrivere un tema dal titolo "Le mie vacanze natalizie"; lettura ed esercizi dal svolgere sul quaderno di due fiabe a scelta tra quelle non affrontaate. Storia
Terminare il capitolo 7 e il capitolo 8. Svolgere gli esercizi di pagina 124 e quelli da pag. 132 a 135.. Leggere da p. 120 a 122 e sintetizzare ogni paragrafo (120-121) sul quaderno Geografia
Compilare il glossario dei termini geografici incontrati. Mito ed epica
Studiare p. 74-76. Mappa o schema del testo sul quaderno. Approfondimento letterario
Descrivere tre persone utilizzando la schema fornito; scrivere una descrizione di solo una delle persone anche sotto forma di tema, con l'aiuto di uno dello schema precedentemente compilato. Grammatica
Ripassare il nome e l'articolo e tutte le definizioni.
...da bachecaebookgratis.blogspot.com. In formato pdf il sito rende disponibile una serie di racconti d'autore, da "il dono di Natale" di Grazia Deledda, a "La piccola fiammiferaia" di Andersen, da "Il natale di Martin" di Tolstoj a "I figli di Babbo Natale" di Italo Calvino: un vero e proprio "must" natalizio da leggere tutto d'un fiato, da soli o in compagnia.
Ringraziamo perciò la Bachecaebook.
Un suggerimento: il testo può anche essere ascoltato grazie ad un lettore audio (come ad esempio Eloquenso Dspeech).
...la marea nera in Nuova Zelanda?
I nostri web-report sono all'azione per poterci aggiornare della situazione.
Mentre attendiamo notizie sull'argomento, scopriamo che è avvenuta un'altra catastrofe ambientale.
Questa volta in un'altra parte del globo, ma sempre nell'emisfero australe. La nazione interessata è il Brasile. La causa è nella trivellazione di un pozzo sottomarino, che ha provocato una consistente fuoriuscita di petrolio, minacciando flora, fauna e le meravigliose spiagge brasiliane. Per saperne di più.
Mentre aspettiamo le vacanze natalizie (...) facciamo luce su una risorsa web interessante, anche dal punto di vista geografico: il noradsanta.org, il sito del Norad dedicato a Santa Claus. La particolarità di questo sito nasce dal fatto che il Norad è l'organizzazione responsabile della difesa aerospaziale sia degli Stati Uniti sia del Canada. Che ha che fare, allora, con Babbo Natale? Ebbene: gli studiosi e i tecnici del Norad da diversi anni hanno messo in campo le loro competenze e la tecnologia più avanzata, per poter rendere un originale servizio natalizio ai bambini di tutte l'età – compresi i professori. Wikipedia afferma che la "tradizione nacque nel 1955", quando un negozio americano "stampò male un numero di telefono e molti bambini, pensando di chiamare Babbo Natale, chiamarono invece il Norad". Da allora nell'organizzazione si creò una vera e propria pattuglia natalizia che si impegna tutt'ora a seguire l'immaginario volo compiuto da Babbo Natale per consegnare i doni, mentre percorre da un estremo all'altro il globo terrestre. Nella home page italiana sarà possibile conteggiare i giorni, le ore e i minuti rimanenti alla data fatidica, visionare il "trailer" del viaggio compiuto lo scorso anno, seguire Babbo Natale in 3D su Google Earth, divertirsi con giochi, notizie, consultare le risposte alle domande frequenti sull'argomento, ecc.
Noi ragazzi della Prima Tp abbiamo iniziato a registrare i nostri podcast su Spreaker. Per ora sono disponibili le prime due puntate del mito di Sansone, realizzate con tanta emozione... Sicuramente dobbiamo fare un po' di pratica, ma il nostro archivio audio crescerà sempre di più, fino a riuscire a realizzare delle vere e proprie trasmissioni audio.
Buon ascolto!
Storia di Hachiko
Hachiko nacque nel 1923 in una fattoria.
Era una razza di Akita bianco.
All'eta' di 2 mesi venne adottato da Ueno, professore presso il dipartimento agricolo dell'Universita' di Tokyo, che lo porto' con se' nell'abitazione di Shibuya.
Ogni mattina il professor Ueno si dirigeva per esigenze di lavoro alla stazione di Shibuya
Il 25 maggio 1925 Ueno morì di ictus mentre era all'universita'.
Hachiko innocente di quello che era successo al padrone ha continuato per quasi 10 anni ad aspettare il suo padrone alle 5 del pomeriggio nella stazione di Shibuya.
Con il tempo tutto il popolo giapponese venne a conoscenza della storia di Hachiko.
Nell'aprile 1934 venne realizzata un'opera con le sembianze di Hachiko, posta nella stazione di Shibuya.
L'8 marzo 1935 Hachiko morì all'età di 12 anni,dopo aver atteso interrottamente per 10 anni il ritorno del suo padrone. Questa notizia venne inserita in tutte le prime pagine dei giornali giapponesi e venne dichiarato un giorno di lutto per ricordare il suo gesto di fedelta' nei confronti del padrone
Storia di Fido
Una sera di inverno del 1941, un operaio residente nei pressi di Borgo San Lorenzo trovo' in un fosso un piccolo cucciolo di cane ferito.
Questo cucciolo si affezionò moltissimo a questo uomo, e una volta guarito iniziò a seguirlo ogni mattina, accompagnandolo nel luogo dove lavorava.
Fido poi tornava a casa, ma la sera puntuale era di nuovo li' per riaccompagnare a casa il suo padrone.
Purtroppo pero', nel 1943, in piena guerra Borgo San Lorenzo fu soggetto a un violento bombardamento in cui perse la vita il padrone di Fido.
Il fedelissimo animale non si perse d'animo, e ogni giorno, per 14 anni, fino alla sua morte, aspetto' il padrone alla fermata della corriera.
Il sindaco colpito dalla straordinaria fedeltà di Fido gli diede una medaglia d'oro in cui la vedova Soriani (la moglie del padrone di Fido) si commosse.
Fido, purtroppo, mori' il 9 giugno 1958, la notizia fu diffusa in tantissimi giornali.
Per permettergli di ricongiungersi con il proprio padrone, Fido fu sepolto proprio accanto alla salma del signor Carlo Soriani.
Come riuscire ad usare tutte e dieci le dita per scrivere velocemente con la tastiera del computer? Sicuramente ci vuole tanto esercizio e anche il giusto metodo.
E magari un tutor che guidi il percorso di apprendimento.
C'è un semplice software gratuito che promette di aiutare "i bambini, ma anche gli adulti meno esperti, nell'uso della tastiera" ed è Tutoredattilo.
Sul sito dal quale è possibile scaricarlo viene spiegato che scrivere "con dieci dita (tecnicamente "alla cieca") è sicuramente il metodo più veloce e razionale di utilizzare la tastiera del computer" e che "con un po' di pazienza e costanza, in breve tempo è possibile riuscirvi". "Il programma propone, di default una serie di esercizi (ottimizzati in funzione del layout di tastiera) suddivisi in tre livelli con difficoltà progressive, che consentono di migliorare rapidamente la velocità e la precisione di battitura. Inoltre-come è ancora indicato nell'introduzione al programma- tramite l'Editor Dattilo fornito con il programma, è possibile creare in modo molto semplice, esercitazioni personalizzate, anche in lingue diverse, con grado di difficoltà a discrezione personale. Tutti gli esercizi possono essere eseguiti in modalità "principiante" o "esperto"; questo per differenziare l'attribuzione del punteggio finale e stimolare, soprattutto agli inizi, la motivazione all'apprendimento".
Hachiko, un cane di razza, nasce in una fattoria dove viene adottato da un professore di nome Ueno che lo porta a vivere nella sua abitazione. Ogni mattina, puntualmente, il professor Ueno si dirigeva verso la stazione per motivi di lavoro, naturalmente accompagnato dal suo cane. Alle ore 17.00 in punto il cane va ad aspettare il padrone che torna dal lavoro. Il 21 maggio 1925, il professor Ueno morì, ma il cane continua tutti i giorni, seguendo le sue abitudini,ad andare alla stazione alle ore 17.00. Lì lo aspetta ogni giorno, ma il professore non torna. Con il passar del tempo il capostazione e le persone della zona cominciano ad accorgersi del comportamento del cane e a volte se ne vanno alla stazione solamente per accarezzarlo o per dargli qualcosa da mangiare. Dopo molti anni, Il cane, anche se vecchio, continua comunquead andare alla stazione. Purtroppo Hachiko muore l'8 marzo 1935. Al cane viene anche dedicata una statua di bronzo per la sua lealtà e l'amore provati nei confronti del padrone. Ma c'è anche una storia tutta italiana simile a quella di Hachiko il cui protagonista è Fido Borgo S. Lorenzo, 1941 Una sera di inverno un uomo trovò un cucciolo di cane ferito, l'uomo subito decise di portarlo con sé, di curarlo e di chiamarlo Fido. Il cane si affezionò così tanto al suo padrone che lo accompagnava tutte le mattine a prendere la corriera per motivi di lavoro. Alla sera il cane andava a prendere il suo padrone alla fermata e poi i due insieme tornavano a casa. Il 30 dicembre 1943 il padrone morì per un bombardamento dovuto alla guerra, e la sera stessa Fido andò ad aspettare il suo padrone per tornare a casa. Ma non lo vedeva arrivare. Il cane non perse l'abitudine di recarsi alla fermata con la speranza del ritorno del suo padrone, anche se egli non sarebbe mai più tornato, finché non morì. Il sindaco della città gli diede una medaglia d'oro davanti a tutti i cittadini per la sua immensa fedeltà!!! Fido morì il 9 giugno 1958. "Quelle di Hachi e di Fido sono due storie semplici e straordinarie insieme, che raccontano di sentimenti al limite dell’umanità fatti propri da musetti pelosi e code canine. Proprio loro, i cani, che spesso sono abbandonati non riescono ad abbandonare i loro padroni nemmeno dopo la morte. E chissà se prima di lasciare questo mondo, i due non abbiano rivisto, come in sogno, rispettivamente il signor Ueno e il signor Soriani, per quell’ultima carezza mai arrivata. È un pensiero che consola tutti e che ripagherebbe loro, Hachi e Fido, di tutta quell’estenuante attesa, loro che non hanno mai imparato a chiedere, ma semmai insegnato a donare". Da "instoria.it"..
E questo è possibile con .Eclipse Crossword, il semplice software freeware che ci permette di realizzare quanti cruciverba vogliamo su qualsiasi argomento desideriamo!
“Oggi, 14 Novembre 2011, i miei alunni della 1tp faranno la loro prima verifica di grammatica.
Il mio primo sguardo cade subito gli alunni che di sicuro sono molto nervosi: vi è molta tensione.
Inizio a distribuire le schede, guardo in giro nella classe, ci sono delle facce un po' in crisi, ma sono sicura che ce la faranno.
Iniziata la verifica, vedo che per l'aula qualche ragazzo scrive, mentre qualcuno è a caccia di suggerimenti dai compagni.
Continua a passare il tempo e mi sembra che i ragazzi si siano già "ambientati" ed io ne sono molto entusiasta.
Intanto, mentre sistemo le mie cose, mi accorgo che qualcuno si sta lamentando delle cantilene che fa sempre un alunno, ma come si fa, lui è fatto cosi'!!! :)
Manca poco alla fine della verifica e gia' qualcuno ha terminato, però non tutti.
Drinn!!!!!!! Suona la campanella della prima ora e io concedo qualche minuto in più...Passati i 10 minuti, chiedo ai ragazzi di ridarmi le verifiche.
Noto che le loro espressioni non sono piu' stupite come prima.:)
Appena ho finito di sistemare le mie cose, esco dall'aula ...contenta di come è andato il primo compito in classe!
Era il 1941. In una fredda serata d'inverno, un guaito attira l'attenzione del signor Carlo Soriani che trova un cucciolo ferito in un torrente. Subito lo porta a casa e Fido, così chiamò il cane, subito diventa suo. Fido non era bravo né a cacciare e né a fare la guardia, ma ogni mattina, alle 5.30, svegliava il padrone e lo accompagnava a lavoro e, alle 19.00, andava a prenderlo alla fermata della corriera. Qualche volta, il signor Soriani per scherzare non scendeva e il cane saliva per cercarlo tra i sedili. Così avvenne per due anni, fino a quando delle bombe [si era in guerra] distrussero la fabbrica dove lavorava il signor Soriani. Ma Fido era sempre lì che aspettava, puntuale come sempre. Così quando arrivò la corriera e scesero tutti i passeggeri, il cane salì e, quando vide i sedili vuoti, ritornò a casa. La famiglia Soriani, quando vide il cane da solo, capì che Carlo non sarebbe mai più tornato. Tutti i giorni il cane andò ad aspettare il suo amato padrone, e tutti lo notarono. Il suo viaggio dalla casa alla piazza durò circa quattordici anni. Le sue giornate Fido le passava davanti alla casa, con il naso in su, rivolto verso Borgo S. Lorenzo. Anche negli ultimi anni di vita, quando le zampe non lo reggevano più, con gli occhi annebbiati e le orecchie a ciondoloni, era sempre lì che attendeva l'arrivo del suo padrone Il sindaco ordinò che Fido potesse circolare liberamente senza la museruola. Il nove novembre 1957 il cane viene premiato con una medaglia d'oro con una cerimonia. L'otto giugno 1958 Fido morì e la notizia fu annunciata su tutti i giornali. Fido fu sepolto vicino al corpo del suo padrone. Pochi mesi dopo la sua morte è stato inaugurato il monumento che lo rappresentava, opera dello scultore Salvatore Cipolla.
" ...una sera d'inverno, nel 1941, Carlo Soriani, un operaio di Luco del Mugello, frazione di Borgo S. Lorenzo, stava pedalando sulla sua vecchia bicicletta, diretto verso casa...
Circa
250 persone -fra cui specialisti accorsi da Australia, Gran
Bretagna,Olanda e Singapore- sono impegnate nelle operazioni di
pompaggio, raccolta e contenimento del petrolio riversatosi in mare
in Nuova Zelanda dalla nave porta-container Rena, incagliata sulla
barriera corallina di Astrolabe, nella Bay of Plenty, che s'affaccia
a nord-est dell'isola, 22 km a largo della cittadina di Tauranga.
Dal
cargo si e' sprigionata una macchia di carburante larga 5-6 kilometri
che minaccia un disastro ecologico.
Intanto
300 militari sono in standby per ripulire le spiaggie minacciate
dall'arrivo delle bolle di petrolio.
Le
autorita' neozelandesi sperano che una volta estratto e pompato nei
serbatoi di chiatte il petrolio a bordo del cargo-container
Rena, sara' possibile riportare in galleggiamento la nave, un compito
di cui sono responsabili gli armatori, particolarmente complesso
perche' meta' delo scafo e' incagliata nella barriera mentre l'altra
estremita' galleggia ancora.
Una nave che trasportava più di milletrecento container si è arenata sulla barriera corallina al largo di Taurange in Nuova Zelanda e potrebbe spezzarsi a causa di una grossa crepa nello scafo.
In mare sono già finite trecento tonnellate di petrolio tra cui anche il carico di una sostanza tossica, il ferro-silicone, che emette un gas infiammabile.
Molti soccorritori stanno facendo il possibile per frenare questo disastro ambientale .
Intanto biologi , veterinari e molti volontari stanno ripulendo le spiagge dai detriti caduti in mare e nella baia di Plenty, famosa per la sua fauna marina , ci sono molti uccelli, alcuni di specie rara come il pinguino blu, rimasti uccisi dalla marea nera