di Cipris
Il petrolio che fuoriesce dallo scafo |
Nei giorni scorsi in Nuova Zelanda, un capitano di una petroliera non sapeva dove si trovava la barriera corallina e allora lo scafo ci si è incagliato. La nave si è messa in una
posizione pericolosa, e da una crepa sono fuoriuscite tonnellate di petrolio -per adesso 400 tonnellate delle 1.500. Allora, dei volontari si sono impegnati a raccogliere quelle bolle di petrolio arrivate fin sulle coste.
La nave sta facendo ancora cadere in mare il
petrolio e in Nuova Zelanda tutti sono con il fiato sospeso, ma anche il resto del mondo si sta prendendo uno vero spavento.
Gli uccelli stanno morendo e, quando li
trovano a riva, sono tutti neri a causa del petrolio; i pesci e la vegetazione diminuiscono sempre di più perché si trovano proprio dentro a quella
catastrofe. Con quel mare sporco è stato specificato alla popolazione locale che non deve né pescare, né nuotare in questo momento perché sarebbe un vero e proprio suicidio.
Bolle di petrolio arrivate dal mare |
La gente spera -e sogna- che queste cose
non succedano più, che questo finisca il più presto possibile, perché sennò il
nostro amato mare non sarà più tanto pulito ed è possibile che ciò succeda in qualsiasi altra parte del mondo. Dobbiamo impegnarci per non far
accadere di nuovo tutto questo.
Nessun commento:
Posta un commento