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venerdì 28 ottobre 2011

Il mito del diluvio...

Lo schema di Michy345.

La marea nera raccontata da Kiki Rap


Circa 250 persone -fra cui specialisti accorsi da Australia, Gran Bretagna,Olanda e Singapore- sono impegnate nelle operazioni di pompaggio, raccolta e contenimento del petrolio riversatosi in mare in Nuova Zelanda dalla nave porta-container Rena, incagliata sulla barriera corallina di Astrolabe, nella Bay of Plenty, che s'affaccia a nord-est dell'isola, 22 km a largo della cittadina di Tauranga.
Dal cargo si e' sprigionata una macchia di carburante larga 5-6 kilometri che minaccia un disastro ecologico.
Intanto 300 militari sono in standby per ripulire le spiaggie minacciate dall'arrivo delle bolle di petrolio.
Le autorita' neozelandesi sperano che una volta estratto e pompato nei serbatoi di chiatte il petrolio a bordo del cargo-container Rena, sara' possibile riportare in galleggiamento la nave, un compito di cui sono responsabili gli armatori, particolarmente complesso perche' meta' delo scafo e' incagliata nella barriera mentre l'altra estremita' galleggia ancora.

giovedì 27 ottobre 2011

Il laboratorio del giovedì...

...pomeriggio. Tutti al lavoro per realizzare il calendario del 2012.











I segugi alla ricerca di informazioni su Internet.

sabato 22 ottobre 2011

La marea nera vista da Camy


Nuova Zelanda: marea nera sulla barriera corallina

 di Farfallina.C 

Una nave che trasportava più di milletrecento  container si è arenata sulla barriera corallina al largo di Taurange in Nuova Zelanda e potrebbe spezzarsi a causa di una grossa crepa nello scafo. 
In mare  sono già finite trecento tonnellate di petrolio tra cui anche il carico di una sostanza tossica,  il ferro-silicone, che emette un gas  infiammabile.

Molti soccorritori  stanno facendo il possibile per frenare  questo disastro ambientale .
Intanto biologi , veterinari e molti volontari  stanno ripulendo le spiagge dai detriti caduti in mare e nella baia di Plenty, famosa per la sua fauna  marina , ci sono molti uccelli, alcuni di specie rara come il pinguino blu , rimasti uccisi dalla marea nera                                                                       

giovedì 20 ottobre 2011

Il mare nero


di Leo e Tuono

In Nuova Zelanda è avvenuto un incidente catastrofico. Tonnellate di petrolio sono andate a versarsi nell'Oceano Pacifico. Questo per colpa di una nave cargo che trasportava petrolio e container, che è passata sopra la barriera corallina di Astrolabio, sulla quale si è incagliata. Una breccia nello scafo ha causato quella grande perdita di idrocarburi, mettendo a repentaglio la vita di molti abitanti marini. Si pensa che il capitano della nave abbia voluto "tagliare" la strada da percorrere, passando per l'area naturalistica protetta della barriera corallina; probabilmente il comandante era anche in stato di ebbrezza.

Marea nera: una catastrofe in Nuova Zelanda


di Cipris

Il petrolio che fuoriesce dallo scafo
Nei giorni scorsi in Nuova Zelanda, un capitano di una petroliera non sapeva dove si trovava la barriera corallina e allora lo scafo ci si è incagliato. La nave si è messa in una posizione pericolosa, e da una crepa sono fuoriuscite tonnellate di petrolio -per adesso 400 tonnellate delle 1.500. Allora, dei volontari si sono impegnati a raccogliere quelle bolle di petrolio arrivate fin sulle coste.
La nave sta facendo ancora cadere in mare il petrolio e in Nuova Zelanda tutti sono con il fiato sospeso, ma anche il resto del mondo si sta prendendo uno vero spavento.
Gli uccelli stanno morendo e, quando li trovano a riva, sono tutti neri a causa del petrolio; i pesci e la vegetazione diminuiscono sempre di più perché si trovano proprio dentro a quella catastrofe. Con quel mare sporco è stato specificato alla popolazione locale che non deve né pescare, né nuotare in questo momento perché sarebbe un vero e proprio suicidio.
Bolle di petrolio arrivate dal mare
La gente spera -e sogna- che queste cose non succedano più, che questo finisca il più presto possibile, perché sennò il nostro amato mare non sarà più tanto pulito ed è possibile che ciò succeda in qualsiasi altra parte del mondo. Dobbiamo impegnarci per non far accadere di nuovo tutto questo.

Marea nera in Nuova Zelanda


Immagine esplicativa tratta da www.econote.it
dell'internauta Red Alert2

La peggior catastrofe marittima della storia della Nuova Zelanda.  Da 130 a 350 tonnellate di carburante sono già fuoriuscite dalla petroliera 'Rena' il rischio peggiore è che a bordo della nave, il cui scafo sta cedendo, ci sono 1.700 tonnellate di idrocarburi che potrebbero devastare la barriera di Astrolabio, rinomata per la ricchezza della sua flora e della sua fauna. Per bloccare l'onda nera, 250 specialisti sono accorsi, mentre la popolazione aspetta sulla riva cercando di salvare la fauna e la flora.
Il disastro ambientale è alle porte! Il maltempoe il mare  non ci aiutano, e le continue onde fanno temere l'affondamento dello scafo con tutto quello che contiene.
Un'altra sconfitta per la Terra.  Intanto speriamo che il Rena sorregga il peso del carico e auguriamo buona fortuna agli scienziati e alla nostra Terra